Cessioni INTRA «assimilate» al bivio fattura elettronica
Da confermare se possono essere escluse in quanto operazioni destinate a una posizione IVA in un altro Stato Ue
Con l’entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica, dal 1° gennaio 2019, ci si interroga in merito all’applicabilità dei nuovi obblighi rispetto al trasferimento, da parte di un soggetto passivo nazionale, di beni mobili in un altro Stato Ue per finalità rientranti nell’esercizio della propria impresa.
Si tratta di un’operazione “assimilata” alle cessioni intracomunitarie, in regime di non imponibilità IVA, ai sensi dell’art. 41, comma 2, lett. c) del DL 331/93, per la quale ricorre l’obbligo di emissione della fattura, con l’indicazione del numero di identificazione attribuitogli in altro Stato membro ex art. 46 comma 3 del DL 331/93 (elemento necessario per effettuare l’acquisizione INTRA nello Stato Ue di
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41