Variazioni nelle lettere di intento con sanzione fissa per il fornitore
Secondo l’Agenzia la modifica del plafond disponibile non richiede sempre una dichiarazione di intento «integrativa»
Nel caso di variazione dell’ammontare del plafond disponibile, in corso d’anno, deve esser presentata una nuova dichiarazione d’intento (modello DI). Per il fornitore, gli errori nell’emissione di fatture in regime di non imponibilità IVA sono sanzionati in misura fissa (tra 250 e 2.000 euro) ai sensi dell’art. 11 del Dlgs. 471/97, con applicabilità del ravvedimento operoso.
La fattispecie è stata affrontata e “risolta” dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 126 pubblicata ieri, 21 dicembre 2018.
La risposta resa dall’Agenzia delle Entrate è interessante sia sotto il profilo dell’esportatore abituale (che trasmette la dichiarazione d’intento) sia sotto il profilo del cedente o prestatore che effettua un’operazione ...
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