Corrispettivi telematici solo con invio giornaliero
La trasmissione con una cadenza diversa da quella normativamente prevista configura una violazione sanzionabile
I soggetti che esercitano attività di commercio al minuto e che hanno optato per la trasmissione telematica dei corrispettivi devono inviare i dati con cadenza giornaliera. L’invio degli stessi con una periodicità diversa da quella prevista, pur in presenza di un sistema di conservazione che ne garantisce l’immodificabilità, configura una violazione in grado di pregiudicare l’attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria, ed è, pertanto, sanzionabile ex art. 2 comma 6 del DLgs. 127/2015.
È questo uno dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 9 pubblicata ieri, riguardante la modalità di certificazione dei corrispettivi da parte di un soggetto passivo IVA che effettua cessioni al dettaglio avvalendosi di canali differenti
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