Restano da comunicare le prestazioni sanitarie erogate a non residenti
Spettabile Redazione,
nel marasma della fattura elettronica e della questione privacy, ci si è dimenticati di esonerare dalla comunicazione i soggetti che erogano prestazioni sanitarie nei confronti di pazienti non residenti in Italia, oppure di vietarla.
A tutt’oggi, nulla essendo stato detto, tale comunicazione è dovuta.
Però così l’Agenzia delle Entrate avrebbe a disposizione solo dati parziali, cioè solo i dati che confluirebbero nello spesometro estero, data la possibilità di opposizione al trattamento dei dati ai fini della comunicazione a Sistema tessera sanitaria e dato che dal 2019 non esiste più lo spesometro “interno”.
Questo è un altro esempio di ciò che accade quando la fiscalità viene lasciata nelle mani di chi vede solo strumenti tecnologici e non è in grado di valutarne i problemi derivanti.
Luca Facchin
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova
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