Confisca obbligatoria anche sui beni futuri
La misura è applicabile solo in caso di insufficiente disponibilità di beni rinvenuti
La confisca del profitto dei reati tributari è obbligatoria e può riguardare anche i cosiddetti “beni futuri”.
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 13070 depositata ieri, ripercorre questa tematica in un procedimento per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture inestenti come previsto dall’art. 2 del DLgs. 74/2000.
Nel caso in esame si discuteva, tra l’altro, sull’ammissibilità della confisca nei confronti del legale rappresentante di una srl e/o della srl medesima, con particolare riguardo ai beni che entrino nel patrimonio dell’imputato successivamente all’emissione del provvedimento di primo o secondo grado (il giudice dell’appello aveva, infatti, escluso la confisca in ragione della mancata individuazione
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Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41
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