Le Casse professionali decidono sul saldo e stralcio
Serve la delibera della Cassa da inviare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione
Col Ddl. di conversione del decreto “crescita” (DL 34/2019), approvato venerdì dalla Camera e domani all’esame del Senato, sono state apportate alcune modifiche al saldo e stralcio.
Non solo è stato postergato, dal 30 aprile al 31 luglio, il termine per la presentazione della domanda ad Agenzia delle Entrate-Riscossione, ma è stato risolto il problema relativo ai debiti delle Casse di previdenza professionale, in modo da salvaguardare l’autonomia di queste ultime.
Se la modifica è senz’altro condivisibile in ragione della menzionata autonomia delle Casse, essa finisce con il continuare a pregiudicare gli altri enti che, loro malgrado, devono “subire” gli effetti non del saldo e stralcio (circoscritto ai debiti IRPEF, IVA e IRAP) ma della rottamazione
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