Perdite su crediti prescritti alla prova della deducibilità
Lo stralcio dovrebbe evitare ogni questione attinente eventuali intenti liberali sottesi a mancate azioni di recupero
La recente risposta a interpello n. 197/2019 offre lo spunto per tornare sulle condizioni che legittimano la deduzione delle perdite su crediti prescritti. Con tale documento, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che tali perdite non sono deducibili se, dai fatti e dalle circostanze evincibili in concreto, l’inattività della società creditrice (tramite la mancata attivazione di iniziative di recupero) sottende una volontà liberale.
Tale posizione desta alcune perplessità.
Innanzitutto, si ricorda che, ai sensi dell’art. 2935 c.c., la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere e, quindi, dal momento in cui lo stesso è sorto.
Tale regola generale vale anche per le prestazioni sottoposte a un termine da stabilirsi d’accordo tra le ...
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