Le fatture false legittimano la presunzione di maggiori ricavi
Il DL n. 16/2012, però, entro certi limiti impedisce di tassare ricavi non conseguiti
Ieri, con la sentenza n. 19191, la Corte di Cassazione ha ribadito che, in presenza di determinate circostanze, l’emissione di fatture per operazioni inesistenti lascia supporre il conseguimento di ricavi di pari entità.
Nel caso di specie, tuttavia, grazie all’omessa dichiarazione erano presenti i requisiti per la determinazione induttiva pura del reddito ai sensi dell’art. 39 comma 2 del DPR 600/73, dunque tale determinazione poteva avvenire mediante presunzioni supersemplici, o semplicissime, prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.
È vero, precisano i giudici, che il sistema delle imposte sui redditi non contempla alcuna imputazione oggettiva di un maggior reddito, a differenza dell’IVA, in cui, ex art. 21 comma 7 del DPR 633/72, l’imposta addebitata ...
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