Aboliti i registri delle dichiarazioni di intento
Con le novità del decreto «crescita» viene meno anche l’obbligo di inviare la dichiarazione al fornitore
Dal 2020 gli esportatori abituali non sono più tenuti a consegnare al fornitore le dichiarazioni di intento e, di riflesso, è abolito l’obbligo di numerare progressivamente le stesse e annotarle in appositi registri.
Le importanti semplificazioni sono state previste dall’art. 12-septies del DL 34/2019 (conv. L. 58/2019) ed erano attese da tempo, se si considera che, dal 1° gennaio 2015, gli esportatori abituali trasmettono telematicamente le lettere di intento all’Agenzia delle Entrate.
Come anticipato, dunque, le modifiche principali apportate all’art. 1 commi 1 e 2 del DL 746/83 consistono nell’abolizione dell’obbligo:
- in capo all’esportatore abituale, di consegnare a ciascun fornitore la lettera di intento e la ricevuta di presentazione rilasciata ...
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