Non abusiva la scissione con passaggio generazionale
Ad avviso dell’Agenzia delle Entrate, occorre comunque che ciascuna società beneficiaria dia concretamente seguito a progetti imprenditoriali
Con la risposta ad interpello n. 343, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’applicazione del principio di neutralità fiscale per i soci in caso di una scissione non proporzionale ex art. 173 del TUIR in cui una parte delle azioni emesse da ciascuna beneficiaria risulta gravata da usufrutto.
Si analizzano anche gli eventuali profili di abuso del diritto ex art. 10-bis della L. 212/2000 in merito alle imposte dirette ed ai fini dell’imposta sulle successioni, considerato che, attraverso l’operazione e gli atti che sarebbero posti in essere in epoca ad essa successiva, si verificherebbe un vero e proprio passaggio generazionale delle azioni nella società scissa.
Riguardo ai diritti reali di godimento gravanti sulle partecipazioni sociali in sede di scissione,
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