La dispensa da adempimenti IVA può escludere anche l’invio dei corrispettivi
Resta fermo l’obbligo di emettere fattura su richiesta del cliente
A decorrere dal 1° luglio 2019, i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni nell’ambito del commercio al dettaglio (o assimilate) e che hanno realizzato un volume d’affari superiore a 400.000 euro nel 2018 sono tenuti alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi (se il volume d’affari è pari o inferiore alla soglia, invece, l’obbligo decorre dal 1° gennaio 2020).
Dunque, i soggetti che effettuano operazioni ex art. 22 del DPR 633/72, in linea generale, non sono più tenuti all’emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale, né alla registrazione dei corrispettivi, bensì all’assolvimento dei nuovi obblighi telematici di cui all’art. 2 del DLgs. 127/2015.
Coloro che effettuano in prevalenza operazioni esenti potrebbero interrogarsi ...
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