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ECONOMIA & SOCIETÀ

Apertura dei Paesi europei virtuosi a politiche fiscali espansive

L’effetto al ribasso sui tassi «core» Bund e Irs dovuto all’entrata in vigore del QE sarebbe neutralizzato e potrebbe esserci una lieve tendenza al rialzo

/ Stefano PIGNATELLI

Sabato, 21 settembre 2019

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La riunione della Fed di mercoledì scorso era molto attesa per l’impatto che poteva avere non tanto sui tassi di interesse quanto sul dollaro; a conti fatti è cambiato poco o nulla, con l’eurousd sostanzialmente stabile in area 1,105, i rendimenti dei Bond Usa a breve fermi e con quelli a lungo in lieve calo (10 anni 1,78%), movimento che accomuna anche i Bund (10 anni -0,51%) e i tassi Irs (10 anni -0,10%).

La Federal Reserve ha deciso di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base all’1,75-2%. La banca centrale Usa non ha segnalato in modo chiaro l’intenzione di ridurre ancora i tassi nel breve periodo. Il numero uno Powell ha definito l’outlook economico Usa “favorevole”, aggiungendo che la riduzione applicata si deve al perdurare della debolezza ...

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