Legittimo detrarre l’IVA sull’acconto versato per il preliminare
La detrazione deve essere invece disconosciuta se viene accertata la natura fittizia dell’operazione
Il diritto alla detrazione dell’IVA assolta in relazione a un acconto versato sorge quando l’acconto medesimo viene incassato dalla controparte. In tale momento, difatti, si verifica l’esigibilità dell’IVA per il cedente o prestatore e, di riflesso, il connesso diritto alla detrazione dell’imposta.
Non spetta, invece, il diritto alla detrazione allorché, al momento in cui è corrisposto l’acconto, il cessionario o committente è consapevole del fatto che la successiva operazione non sarà posta in essere.
Il principio di diritto, già sancito dalla Corte di Giustizia Ue (sentenza 31 maggio 2018 riferita alle cause riunite C-660/16 e C-661/16), è stato recepito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 24671 del 3 ottobre 2019, riferita al particolare caso in ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41