Credito d’imposta per le commissioni bancarie sui pagamenti elettronici
Rilevano soltanto quelle relative a cessioni di beni e prestazioni di servizi a consumatori finali
Nella bozza del DL fiscale collegato alla legge di bilancio 2020 spunta un credito d’imposta per esercenti attività d’impresa, arti e professioni in relazione alle commissioni bancarie sui pagamenti elettronici.
Nello specifico, sarebbe prevista l’introduzione di un credito d’imposta in misura pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 7, comma 6 del DPR 29 settembre 1973 n. 605.
Si tratterebbe delle carte di credito, bancomat o prepagate emesse dalle banche, dalla società Poste italiane spa, dagli intermediari finanziari, dalle imprese di investimento, dagli organismi di investimento collettivo
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