In arrivo pene più alte e soglie di punibilità più basse per i reati tributari
Le misure dovrebbero entrare in vigore solo con la conversione in legge del decreto fiscale; potrebbero esserci margini per ulteriori ritocchi
Aumenti di pene e abbassamento delle soglie di punibilità: questa la “cura” prevista dalla bozza del decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio per il 2020 per i reati tributari disciplinati dal DLgs. 74/2000.
Per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante fatture e altri documenti falsi (art. 2 del DLgs. 74/2000), viene previsto l’innalzamento delle attuali pene ad un minimo di 4 ed un massimo di 8, anni se l’imposta evasa supera 100.000 euro, mentre vengono mantenute quelle attuali (da un minimo di 1,5 a un massimo di 6 anni) se l’imposta evasa è inferiore a tale soglia (si ricorda che per questo reato non esistono soglie di punibilità, costituendo dunque reato anche l’evasione di un solo euro quando attuata mediante false fatturazioni).
La stessa ...