Segnalazione di clienti dietro compenso incompatibile con la professione
Tale attività sembra configurare un’ipotesi di mediazione atipica
Nella pratica professionale può accadere che al commercialista venga richiesto – nello svolgere specifici incarichi o nel fornire consulenze – di segnalare o presentare a soggetti terzi i propri clienti; l’ipotesi in cui sia previsto un compenso per quest’ulteriore attività pone un problema di compatibilità con l’esercizio della professione.
A livello normativo viene in evidenza l’art. 4 comma 1 lett. c) del DLgs. 139/2005, a mente del quale l’esercizio della professione è incompatibile con l’esercizio, anche non prevalente, né abituale, “dell’attività d’impresa in nome proprio o altrui e, per proprio conto, (…) intermediaria nella circolazione di beni e servizi, tra cui ogni tipologia di mediatore”.
Volendo chiedersi quale possa essere ...
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