Conti deposito della banca italiana a clienti tedeschi con bollo del 2 per mille
L’imposta è dovuta in relazione alle comunicazioni periodiche inviate alla clientela
La banca italiana che offre alla clientela tedesca, mediante una piattaforma informatica gestita da una società terza, conti deposito, in quanto soggetto “gestore” del rapporto di conto deposito, è tenuta a inviare le comunicazioni periodiche alla clientela, sulle quali è dovuta l’imposta di bollo del 2 per mille di cui all’art. 13 comma 2-ter della Tariffa, parte I, allegata al DPR 642/72.
Lo precisa l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 496, depositata ieri.
Il caso esaminato nella risposta fa riferimento a una banca italiana, regolarmente autorizzata a svolgere attività bancaria e finanziaria nell’Unione europea, che ha esteso la propria offerta di conti deposito in Germania, ove è autorizzata a operare in regime di libera prestazione di
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