Giudice penale autonomo nella determinazione dell’imposta evasa
Può discostarsi dalla quantificazione del profitto pur a fronte di accordi conciliativi tra il soggetto agente e l’Erario, fornendo adeguata motivazione
L’autonomia del procedimento penale per reati fiscali da quello amministrativo tributario costituisce il fondamento di due sentenze della Cassazione (nn. 47832 e 47837), entrambe depositate ieri.
Il principio – sancito dall’art. 20 del DLgs. n. 74/2000, secondo cui il procedimento amministrativo di accertamento e il processo tributario non possono essere sospesi per la pendenza del procedimento penale avente a oggetto i medesimi fatti o fatti dal cui accertamento comunque dipende la relativa definizione – deriva da una complessa evoluzione normativa che, partita dalla c.d. “pregiudiziale tributaria” (L. n. 4/1929) è giunta all’attuale “doppio binario”.
In particolare, la citata disposizione statuisce la regola dell’indipendenza e della non interferenza ...
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