La condanna del singolo socio blocca l’esdebitazione dell’intera compagine
Il patteggiamento è equiparabile alla sentenza di condanna
L’accesso al beneficio dell’esdebitazione è subordinato alla verifica delle condizioni soggettive (tipologia di debitore), oggettive (tipologia di credito) e temporali (decorso del triennio dall’apertura ovvero sua chiusura se antecedente) richieste dalla norma; è necessario, inoltre, che ricorrano le condizioni di cui all’art. 280 del DLgs. 14/2019.
È imprescindibile, innanzitutto, che il debitore non abbia fatto ricorso all’esdebitazione nei 5 anni precedenti e non abbia avuto accesso al beneficio per due volte, ciò al fine di disincentivare suoi comportamenti opportunistici o, comunque, poco avveduti.
Il debitore deve aver favorito il buon andamento della procedura, collaborando con i suoi organi e senza porre alcun ostacolo e/o alcuna azione dilatoria.
L’inesigibilità ...
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