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PROFESSIONI

Invariato il contributo annuale al CNDCEC

Il Consiglio nazionale ha deciso di lasciare inalterati per il 2026 gli importi dovuti dagli iscritti: 50 euro per gli under 36, 150 per tutti gli altri

/ Savino GALLO

Martedì, 21 ottobre 2025

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Con l’Informativa n. 144, diffusa ieri, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha fatto sapere che la quota di contribuzione dovuta per l’anno 2026 da parte di tutti gli iscritti all’Albo e all’elenco speciale, nonché quella dovuta dalle società tra professionisti, rimarrà uguale a quella corrisposta nel 2025.

Rimane, dunque, confermata la quota ridotta per i professionisti che, al 31 dicembre 2025, non abbiano ancora compiuto i 36 anni di età, che dovranno versare solo 50 euro. Per tutti gli altri, il contributo continuerà a essere di 150 euro, e lo stesso vale per le società tra professionisti costituite ai sensi dell’art. 10 della legge 12 novembre 2011 n. 183 e del DM 34/2013. Come sempre, il contributo è dovuto anche da parte degli iscritti che dovessero decidere di cancellarsi dall’Albo in corso d’anno.

L’Informativa ricorda, inoltre, il meccanismo di riscossione: ai sensi dell’art. 12 lett. q) del DLgs. 139/2005 sono gli Ordini locali a curare l’esazione del contributo per poi corrisponderlo al Consiglio nazionale, pertanto le quote riscosse dovranno confluire in bilancio nel Titolo III relativo alle Entrate ed Uscite aventi natura di partite di giro.

Entro il prossimo 31 gennaio 2026, gli Ordini locali dovranno compilare un modulo (allegato all’Informativa), comunicando il numero di iscritti al 31 dicembre 2025. Sulla base di quel numero verrà definito il totale da versare al Consiglio nazionale, salvo conguaglio da effettuare sulla base degli iscritti al 31 dicembre 2026.

Si ricorda che, con deliberazione del 31 ottobre 2023, il Consiglio nazionale ha deciso di corrispondere agli Ordini locali due contributi straordinari:
- il primo, per supportare l’attività istituzionale degli enti locali, tenuto conto delle “rilevanti incombenze derivanti dalla costante evoluzione normativa che interessa la professione”;
- il secondo, per finanziare almeno parzialmente l’attività di DPO (Data Protection Officier), di cui al regolamento GDPR 679/2016.

Dal Consiglio nazionale agli Ordini locali due contributi straordinari

L’Informativa diffusa ieri, firmata dal Tesoriere Salvatore Regalbuto, chiarisce che il versamento della quota di contribuzione annuale dovrà essere effettuata al netto dei due contributi straordinari. Per agevolare il calcolo, il Consiglio nazionale invierà un estratto conto con il riepilogo di quanto dovuto alle singole scadenze e l’evidenziazione della compensazione relativa ai trasferimenti straordinari.
Tale compensazione opererà sui versamenti di competenza dell’anno 2026 e, conseguentemente, i contributi relativi agli anni precedenti, eventualmente ancora dovuti, dovranno essere versati interamente.

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