Aliquota IVA piena per i respiratori polmonari
La direttiva permetterebbe agli Stati membri la riduzione di aliquota per gli apparecchi medici ma l’Italia non se ne è avvalsa
Che il nostro Paese non fosse pronto a gestire un’emergenza come quella di questi giorni è sotto gli occhi di tutti. Oltre ai profili organizzativi emergono anche possibili agevolazioni fiscali di cui, inspiegabilmente, il legislatore nazionale e comunitario non sembrano aver tenuto conto.
Tra questi, è lampante il caso della produzione e commercializzazione dei dispositivi medici, ceduti o importati da parte di soggetti passivi senza poter beneficiare di alcuna riduzione in termini di aliquota IVA.
I respiratori (o ventilatori) polmonari potrebbero rientrare nell’ambito dei dispositivi medici, configurandosi come tale “qualunque strumento, apparecchio, impianto, software, sostanza o altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione, destinato dal fabbricante ad essere impiegato
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