Nell’emergenza possibile l’identificazione del cliente via videoconferenza
Da verificare, in via prioritaria, l’applicabilità delle casistiche previste dalla normativa antiriciclaggio vigente per l’identificazione a distanza
L’emergenza epidemiologica da COVID-19 e le conseguenti restrizioni imposte dal Governo stanno impattando sulle attività dei professionisti e dei propri clienti. In tale contesto è presumibile che i destinatari degli obblighi antiriciclaggio possano andare incontro a difficoltà operative per lo svolgimento delle procedure connesse all’adeguata verifica della clientela, con particolare riguardo all’identificazione dei soggetti interessati e alla raccolta di dati e informazioni.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 18 del DLgs. 231/2007, gli obblighi di adeguata verifica della clientela consistono: nell’identificazione del cliente e dell’esecutore nonché nella verifica delle rispettive identità; nell’identificazione del titolare effettivo e nella verifica
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