Con attività chiuse PIL giù del 70%
Per ogni mese di «lockdown» i commercialisti calcolano una perdita di circa 100 miliardi di PIL. Miani: «Mettere al centro il tema della liquidità»
Una potenziale riduzione del PIL tra gli 85 e 100 miliardi di euro per ogni mese di “lockdown”, con un crollo del prodotto interno lordo, nel periodo di chiusura, tra il 60 e il 70%. Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha provato a quantificare l’impatto sull’economia delle misure adottate dal Governo per contenere la diffusione del COVID-19.
Analizzando i dati ISTAT relativi al 2019, il CNDCEC ha calcolato il “peso”, in termini di PIL, delle attività per le quali è stata disposta la chiusura, di quelle che sono state parzialmente chiuse e, infine, di quelle il cui pieno svolgimento è rimasto consentito.
Su un totale di 1.787 miliardi di euro (il PIL del 2019), le prime hanno contribuito per oltre 615 miliardi, ovvero il 34,42%; ...
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