Domanda in bianco presentata in occasione dell’udienza prefallimentare legittima
Il diritto al termine processuale trova un limite nell’abuso del processo
Con due interventi del 12 marzo 2020, nn. 7117 e 7118, la Corte di Cassazione ha escluso che la domanda di concordato “in bianco” possa integrare gli estremi dell’abuso del processo – in quanto finalizzata all’indebito prolungamento dei tempi per la dichiarazione di fallimento – solo perché presentata pochi giorni prima dell’udienza prefallimentare, nonostante il lasso di tempo dall’avvio della procedura di fallimento, e a fronte della rilevante esposizione debitoria.
Con riferimento alla procedura concordataria, l’“abuso degli strumenti processuali” si ravvisa quando lo scopo perseguito dal debitore con la domanda di concordato in bianco non è quello di regolare la crisi in via concordataria, ma di differire la dichiarazione di fallimento ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41