Carte di credito con tutela penale ampia
Numerose le fattispecie che possono venire in rilievo a tutela del regolare utilizzo
La Cassazione, nella sentenza n. 18187/2020, ha fornito numerose e interessanti precisazioni in ordine alle condotte che, in relazione alle carte di credito o di pagamento, possono presentare ricadute penalistiche.
Ai sensi dell’art. 493-ter c.p., innanzitutto, chiunque al fine di trarne profitto per sé o per altri, indebitamente utilizza, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento, ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 310 a 1.550 euro. Alla stessa pena soggiace chi, al fine di trarne profitto per sé o per altri, falsifica o altera carte di credito o di pagamento o qualsiasi altro documento analogo che
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