Permanenza all’estero del lavoratore distaccato da valutare
L’eventuale decisione di far rientrare in Italia il lavoratore presuppone l’accordo di cessazione del distacco
Il datore di lavoro nella gestione del personale espatriato deve rispettare le norme introdotte per fronteggiare il COVID-19, prestando particolare attenzione a quelle che impattano due caratteri peculiari della mobilità internazionale, quali la limitazione agli spostamenti e la modalità di esecuzione dell’attività lavorativa, soggetta a sospensione o subordinata a protocolli di sicurezza, considerando, tra l’altro, che le regole da osservare non sono solo quelle del Paese di origine ma anche quelle del Paese di destinazione; ciò rende ancor più articolata la gestione del personale all’estero per sua natura non semplice.
Qualora non sia possibile proseguire l’attività all’estero, anche da remoto in modalità “agile”, il datore di lavoro dovrà valutare ...
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