Nel quadro VQ i versamenti effettuati sino all’invio della dichiarazione
La possibilità di presentare il modello entro il 30 giugno 2020 dovrebbe estendere la data di riferimento
Una delle principali novità del modello IVA 2020 per il 2019 è costituita dal quadro VQ. Quest’ultimo permette di determinare il credito maturato a seguito di versamenti di imposta periodica non spontanei effettuati sino alla data di presentazione della dichiarazione. Per i soggetti che inviano il modello entro il 30 giugno 2020, dunque, dovrebbe essere più esteso il periodo di tempo da considerare per l’individuazione dei predetti versamenti.
Tenuto conto dell’assenza di indicazioni contrarie, fino al modello IVA 2018 per il 2017 si riteneva possibile utilizzare il credito risultante dalla compilazione del quadro VL, anche a fronte di versamenti periodici omessi (si veda “Nel modello IVA 2018 irrilevanti gli omessi versamenti periodici” del 22 febbraio 2018).
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