Busta paga più pesante da maggio per una parte dell’industria alimentare
L’intesa fa ripartire i negoziati per il nuovo CCNL e potrebbe a breve essere recepita da tutte le associazioni imprenditoriali del settore
In esito a un periodo durante il quale l’emergenza coronavirus ha sollecitato in modo particolare tutti gli operatori della filiera agroalimentare, l’accordo intervenuto il 6 maggio 2020 tra alcune (Ancit, AssoBirra e Unione Italiana Food) delle associazioni di categoria firmatarie del CCNL 5 febbraio 2016 e le OO.SS. dei lavoratori Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, rappresenta un importante momento di ripartenza delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo applicabile agli oltre 400 mila addetti dell’industria alimentare, scaduto in data 30 novembre 2019.
Da parte sindacale si auspica infatti che tale intesa possa rappresentare un punto di convergenza per l’intero comparto produttivo e che a breve possano decidere di aderire all’accordo anche tutte le
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41