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IMPRESA

Non sempre la cancellazione della società estingue il diritto invocato in giudizio

Occorre una volontà inequivoca del creditore comunicata al debitore

/ Maurizio MEOLI

Sabato, 27 giugno 2020

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L’estinzione della società nel corso del giudizio per restituzione dell’indebito non può essere automaticamente ritenuta causa di estinzione per rinuncia della pretesa azionata. A stabilirlo è la Cassazione, nella sentenza n. 9464/2020, sulla base di rilevanti specificazioni delle indicazioni fino ad oggi fornite in materia dalla giurisprudenza di legittimità.

In un primo intervento (Cass. n. 16758/2010), un ruolo determinante era stato giocato dal mancato esercizio dell’azione in giudizio anteriormente alla cancellazione, sottolineandosi come la decisione di porsi in liquidazione e cancellarsi rivelasse chiaramente, in tale contesto, la scelta di rinunciare ad esperire l’azione.

La Cassazione a Sezioni Unite, con le pronunce nn. 6070, 6071 e 6072/2013, invece, in relazione ...

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