La perdita su crediti non dichiarata salva dalla cartella di pagamento
Giurisprudenza tollerante sull’errore dichiarativo
La dichiarazione dei redditi, sia in fase accertativa che durante il contenzioso tributario, può essere emendata facendo valere l’errore o l’omissione che ha cagionato la determinazione di una maggiore imposta.
A tal fine, è sufficiente, nelle memorie difensive ad esempio a seguito di avviso bonario o nel ricorso, dimostrare in che termini l’errore si è riverberato in dichiarazione.
Non è necessario che, materialmente, il contribuente presenti o abbia presentato una dichiarazione integrativa.
Tale principio è ormai pacifico, essendo stato enunciato sia dalle Sezioni Unite (Cass. SS.UU. 30 giugno 2016 n. 13378), sia dal legislatore, che, con il DL 193/2016, ha modificato in questo senso l’art. 2 del DPR 322/98.
In giurisprudenza è stata accolta una nozione particolarmente ...
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