ACCEDI
Lunedì, 16 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Ammissibile il ricorso tributario con firma digitale irregolare

Secondo i giudici emiliani le cause di inammissibilità vanno interpretate in senso restrittivo

/ Giorgio INFRANCA e Pietro SEMERARO

Lunedì, 14 settembre 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

La sottoscrizione del ricorso tributario con firma digitale irregolare costituisce una mera irregolarità e non inficia l’ammissibilità del ricorso; intanto perché le cause di inammissibilità devono essere interpretate restrittivamente, e poi perché l’art. 16-bis del DLgs. 546/1992 (in materia di comunicazioni e notificazioni telematiche) non contiene esplicite sanzioni in caso di violazione.
Sono questi i principi desumibili dalla lettura della sentenza C.T. Prov. Reggio Emilia n. 164/02/20 del 29 luglio scorso.

Il caso oggetto della decisione prende le mosse dalla notifica a mezzo PEC di un ricorso tributario in relazione al quale l’Agenzia delle Entrate, con le proprie controdeduzioni, ha eccepito l’inammissibilità dello stesso per irregolarità della firma digitale. ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU