ACCEDI
Giovedì, 19 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

ECONOMIA & SOCIETÀ

L’euro si apprezza dopo la riunione Bce

Aggiornate le stime di Pil e inflazione per 2020, 2021 e 2022: scarso impatto sui tassi, mentre la forza dell’euro inizia a preoccupare

/ Stefano PIGNATELLI

Venerdì, 11 settembre 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Bce si aspetta che la zona euro debba fare i conti con una recessione di minor portata rispetto al previsto, mentre l’inflazione è destinata a restare sotto il target negli anni a venire. È quanto emerge dalle stime trimestrali a cura dello staff di Francoforte diffuse ieri.

In quello che definisce uno scenario base, la Bce si aspetta che il Pil cali dell’8% quest’anno, rispetto al -8,7% di giugno, secondo quanto detto dalla Presidente Christine Lagarde. La stima per il 2021 è stata rivista a +5% dal precedente 5,2%.
Francoforte ha lasciato invece pressoché invariate le attese sull’inflazione con un +0,3% per il 2020, identico a giugno, e alzandole a 1% nel 2021 da 0,8% e lasciandole invariate a 1,3% nel 2022.
Di seguito le stime dell’istituto centrale europeo ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU