Bonus investimenti salvo se si regolarizza la dicitura in fattura
La mancata indicazione comporta la revoca dell’agevolazione
Qualora nella fattura di acquisto non sia stata inserita la dicitura con la normativa di riferimento, è comunque possibile fruire del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali regolarizzando i documenti di spesa già emessi. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con le risposte a interpello nn. 438 e 439 di ieri, analizzando per la prima volta – in dirittura d’arrivo dell’agevolazione (31 dicembre 2020, salvo ulteriori proroghe) – il delicato tema della dicitura in fattura.
L’art. 1 comma 195 della L. 160/2019 stabilisce che “ai fini dei successivi controlli, i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta sono tenuti a conservare, pena la revoca del beneficio, la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41