Niente credito d’imposta adeguamento per il «cash management»
Con la risposta a interpello n. 480 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non può beneficiare del credito d’imposta per l’adeguamento dei luoghi di lavoro di cui all’art. 120 del DL 34/2020 l’acquisto di un macchinario di “cashmanagement”, vale a dire un dispositivo automatico che sostituisce il cassetto manuale della cassa e che, su input della stessa (gestita dal personale addetto), consente al cliente di effettuare il pagamento in contanti, compresa la ricezione del resto, in completa autonomia.
Tale macchinario non è agevolabile in quanto si tratta di un intervento non rientrante tra quelli indispensabili per garantire lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa.
Infatti, con riferimento agli investimenti agevolabili, la circolare Agenzia delle Entrate 10 luglio 2020 n. 20 ha precisato che, in merito alle nozioni di “innovazione” o “sviluppo”, occorre fare riferimento agli investimenti che permettono di acquisire strumenti o tecnologie che possono garantire lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa da chiunque prestata (ad esempio: titolari, soci, dipendenti, collaboratori), siano essi sviluppati internamente o acquisiti esternamente.
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