In presenza di fusioni, esonero dei versamenti IRAP a maglie larghe
Soltanto se l’operazione è intervenuta nel 2019, il limite quantitativo va verificato unitariamente e non a livello di singola impresa
Con la risposta a interpello n. 502 di ieri, l’Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità di computo della soglia di 250 milioni di euro di ricavi o compensi (diretta a individuare i contribuenti esclusi dai versamenti IRAP ex art. 24 del DL 34/2020), nell’ipotesi in cui siano intervenute operazioni straordinarie.
Si ricorda che, in base alla disposizione citata, i contribuenti (diversi da intermediari finanziari, società di partecipazione finanziaria e non finanziaria, assicurazioni e amministrazioni pubbliche), con ricavi o compensi non superiori a 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso al 19 maggio 2020 (2019 per i contribuenti “solari”), sono esclusi dall’obbligo di versamento:
- del saldo IRAP relativo al periodo di imposta ...
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