«Nuovi» trasferimenti di sede con monitoraggio degli eventi realizzativi
La cessione dei beni all’estero fa decadere gli effetti della rateizzazione dell’imposta in uscita, imponendo un sistema di controllo per la società trasferita
La gestione pratica degli adempimenti italiani delle imprese trasferitesi all’estero vede alcune particolarità, legate al quadro normativo che si è delineato dal 2019 a seguito della riscrittura dell’art. 166 del TUIR.
Le nuove opzioni per i trasferimenti intracomunitari (sia diretti che per effetto di operazioni straordinarie) contemplano il solo beneficio del frazionamento dell’imposta dovuta (in cinque rate a cadenza annuale), non prevedendosi invece più il regime di sospensione della riscossione dell’imposta all’atto del realizzo dei beni nello Stato di destinazione.
Un monitoraggio degli eventi realizzativi dovrebbe, però, continuare a risultare una scelta obbligata in virtù della lettura delle cause di decadenza dell’opzione per la rateizzazione contenute
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41