Nelle società di persone la soglia va calcolata considerando i redditi dei soci
La Cassazione precisa l’applicabilità della fattispecie di dichiarazione infedele
Il reato di dichiarazione infedele (art. 4 del DLgs. 74/2000) può essere integrato anche dalla presentazione della dichiarazione dei redditi in nome di una società di persone; in tal caso, ai fini del superamento della soglia di punibilità correlata all’imposta evasa, occorre avere riguardo al reddito dei singoli soci.
Ad affermarlo, da quanto ci consta, per la prima volta, è la Cassazione, nella sentenza n. 31195/2020.
Il tema è dibattuto fin dall’entrata in vigore del DLgs. 74/2000. Secondo una prima ricostruzione, l’evasione delle imposte sui redditi nelle società di persone, non essendo indicata nessuna imposta sui redditi nelle relative dichiarazioni, potrebbe rilevare penalmente soltanto in relazione alla posizione fiscale dei singoli soci – con eventuale concorso degli ...
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