Buoni sconto con possibile nota di variazione
Perché possa operare il meccanismo ex art. 26 del DPR 633/72 deve sussistere il collegamento univoco dello sconto all’operazione originaria
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 592 di ieri, ha affrontato alcune questioni di natura fiscale relative all’emissione di “buoni sconto” per iniziative promozionali.
È, stato, innanzitutto chiarito che ai “buoni sconto” non si applica, in linea generale, la disciplina IVA prevista per i voucher o “buoni corrispettivo” di cui all’art. 6-bis e seguenti del DPR 633/72. I “buoni sconto” oggetto della risposta a interpello infatti corrispondono a strumenti che consentono solo di ottenere una riduzione del prezzo di acquisto e non anche di ricevere beni o servizi.
Ulteriori riflessioni sono sviluppate, nel documento di prassi, in merito alla possibilità di emettere nota di variazione in diminuzione ex art. 26 del
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