Le dichiarazioni in sede ispettiva superano quelle rese in giudizio
La Cassazione approfondisce il valore delle dichiarazioni assunte in sede amministrativa e giudiziale
La Suprema Corte, mediante la pronuncia n. 24208 del 2 novembre 2020, è intervenuta sulla valutazione complessiva di maggior (e dirimente) rilievo attribuito alle dichiarazioni rese agli ispettori verbalizzanti rispetto a quelle successivamente rese in giudizio.
Così ritenute più attendibili e logiche quelle riferite dagli “interessati ai verbalizzanti, nell’immediatezza dei fatti”, rispetto alle circostanze “da essi riferite in sede di deposizione in giudizio”; si tratta di apprezzamenti di fatto contestabili nei limiti posti dal n. 5 dell’art. 360, 1° comma c.p.c.
È da premettere, quanto all’onere di provare la sussistenza dei presupposti dell’obbligazione contributiva, che vale la regola per la quale, in tema di riparto dell’onere della ...
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