Anomalie CRS sulle attività di fonte estera
Molte le divergenze anche con riferimento ai trust
A seguito dell’emanazione del provv. n. 348195/2020, numerose sono le lettere di compliance recapitate ai contribuenti sulle attività di fonte estera su cui si ravvisano anomalie, sul fronte reddituale e/o su quello del monitoraggio fiscale, con riferimento all’anno d’imposta 2017. L’origine di tali lettere è da rinvenirsi in discrasie tra i dati indicati nella dichiarazione dei redditi dei contribuenti e quelli pervenuti all’Agenzia delle Entrate dalle Amministrazioni degli Stati esteri attraverso il c.d. Common Reporting Standard (CRS).
La principale anomalia concerne l’importo dei proventi lordi dichiarati nel quadro RT del modello dichiarativo che spesso risulta essere inferiore a quello comunicato dalle Amministrazioni estere. Ciò è dovuto essenzialmente ...
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