Anche per i benefici contributivi onere della prova sulla rappresentatività
La mancata applicazione di un contratto asseritamente «leader» può inibire anche il recupero dei benefici normativi e contributivi
La natura di contratto “leader” e la rappresentatività sono ancora oggi sprovvisti di un’effettiva copertura normativa. Più di recente la giurisprudenza ha riacceso il dibattito sia sui criteri da utilizzare per attribuire a un’associazione sindacale o datoriale il carattere della maggiore rappresentatività comparativa, sia relativamente alla ripartizione dell’onere probatorio rispetto a tale requisito.
È proprio il caso della sentenza del Tribunale di Catania del 16 dicembre scorso, con la quale è stato accolto il ricorso avverso degli atti di accertamento emessi dall’INPS, non avendo l’Ente previdenziale assolto l’onere di provare la propria pretesa contributiva, fondata sulla mancata applicazione, da parte di una cooperativa, del contratto stipulato ...
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