Nuovo credito di imposta per incentivare i PIR alternativi
Sul tema, l’Agenzia delle Entrate ha posto in consultazione fino al 16 febbraio una bozza di circolare
L’art. 1 commi da 219 a 226 della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021) è intervenuto sul regime fiscale dei PIR (“Piani individuali di risparmio” a lungo termine, introdotto con l’art. 1, commi da 100 a 114 della legge di bilancio per il 2017 n. 232/2016 e successivamente modificato), per incentivare la sottoscrizione dei c.d. PIR alternativi, di cui al comma 2-bis dell’art. 13-bis del DL n. 124/2019, mediante il riconoscimento di un credito d’imposta pari alle minusvalenze, perdite e differenziali negativi realizzati, ai sensi dell’art. 67 del TUIR, relativamente agli strumenti finanziari qualificati ai sensi del medesimo comma 2-bis, purché siano detenuti per almeno cinque anni e il relativo credito d’imposta non ecceda il 20% delle somme investite
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