Sequestro di tutte le somme ricevute con truffa verso un ente pubblico
La Suprema Corte precisa che soltanto la presenza di un esatto adempimento giustifica l’erogazione della somma di denaro
La truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche è uno dei reati che spesso dà vita nella prassi giudiziale a una contestazione anche nei confronti delle società ai sensi del DLgs. 231/2001.
Una delle questioni più controverse in materia riguarda l’individuazione del profitto del reato, ai fini del sequestro e/o della successiva confisca.
Su questo tema si sofferma la sentenza n. 3439 della Corte di Cassazione, depositata ieri, che ha confermato il sequestro preventivo, sia diretto che per equivalente, per la somma di più di 3 milioni e mezzo di euro nei confronti di una società per azioni che aveva ricevuto contributi dalla Regione Sicilia.
Va ricordato in proposito che il profitto del reato oggetto della confisca di cui all’art. 19 del DLgs. 231/2001 si identifica ...
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