Rivalutazione con recapture per la branch italiana
Il saldo attivo non affrancato è tassato all’atto del trasferimento della stabile organizzazione al di fuori dell’Italia
La rivalutazione dei beni d’impresa compete, a norma dell’art. 15 della L. 342/2000 (richiamato in modo espresso dalle leggi successive in materia, compresa quella di cui all’art. 110 del DL 104/2020), anche alle società non residenti con stabile organizzazione in Italia. L’agevolazione dovrebbe essere limitata alle branch italiane che non redigono il bilancio secondo gli IFRS, pur se le norme di riferimento pongono questo prerequisito in capo alle sole società residenti.
Anche se la norma non lo prevede in modo espresso, dovrebbe risultare pacifico che per le società non residenti i beni rivalutabili sono solo quelli attribuibili alla stabile organizzazione: per le partecipazioni di controllo e di collegamento, ad esempio, occorrerebbe verificare se in capo alla S.O. ...
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