ACCEDI
Lunedì, 5 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Possibile definire piani ferie collettivi al posto degli ammortizzatori sociali

In un contesto di crisi economica la contrattazione di secondo livello può individuare soluzioni alternative alla cassa integrazione

/ Marco MICARONI

Lunedì, 1 marzo 2021

x
STAMPA

download PDF download PDF

In alcuni casi, nella contrattazione collettiva recente, le aziende hanno scelto, d’intesa con le organizzazioni sindacali, una strada alternativa rispetto all’utilizzo degli ammortizzatori sociali: un piano ferie collettivo per tutto il personale dipendente.
Al posto della cassa integrazione, in sostanza, le parti sociali decidono un percorso che non va a incidere né sui conti pubblici né sulle retribuzioni base dei lavoratori, individuando lo strumento gestionale della fruizione obbligatoria delle ferie come sufficiente per il raggiungimento dei necessari obiettivi di contenimento del costo del lavoro, in un contesto di grave crisi economica derivante dalla pandemia.

In linea generale, la decisione di fissare giornate di chiusura degli uffici o dello stabilimento appartiene alla ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU