CNDCEC: «Più equità tra lavoratori dipendenti e autonomi»
Commercialisti in audizione sulla riforma IRPEF, che dovrà intervenire sulle disparità di trattamento tra redditi diversi ma di uguale ammontare
La riforma dell’IRPEF, su cui anche il Governo Draghi sembra intenzionato a lavorare, non può prescindere dall’introduzione di correttivi sulla “equità orizzontale della progressività” dell’imposta, ovvero quella tra redditi di tipo diverso ma di uguale ammontare. A sostenerlo, nel corso dell’audizione presso le Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, sono stati Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, Consiglieri del CNDCEC con delega alla fiscalità.
L’obiettivo, hanno spiegato, deve essere quello di “equiparare la pressione fiscale tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti”, prevedendo una curva della progressività (data da aliquote marginali, scaglioni e detrazioni decrescenti per redditi da lavoro) “unica per tutti i contribuenti
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