Le fatture passive non contabilizzate non incidono sulla soglia di punibilità
Gli importi possono essere calcolati solo nei casi in cui il mancato rispetto degli obblighi tributari non comporti un complessivo quadro di illegalità
Nell’ambito della responsabilità penale per omessa dichiarazione IVA, la determinazione della soglia di punibilità, prevista dall’art. 5 del DLgs. 74/2000, non può tenere conto delle fatture passive non contabilizzate.
Così afferma la Corte di Cassazione nella sentenza n. 10382, depositata ieri, distinguendo il calcolo della soglia di punibilità tra l’omissione della dichiarazione IVA e quella relativa alle imposte dirette.
Nel caso di specie, l’amministratore unico di una società a responsabilità limitata era stato condannato per avere omesso di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali, in tal modo evadendo le imposte sui redditi e sul valore aggiunto in misura superiore alla soglia di punibilità di 50.000 euro.
Può essere utile ricordare che l’art. 5 comma ...
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