Continuità normativa per la bancarotta dopo il Codice della crisi
La Cassazione si sofferma sui rapporti tra le fattispecie di reato previste nel DLgs. 14/2019 e quelle disciplinate dal RD 267/42
Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza non è ancora pienamente in vigore.
Già nell’impostazione originaria, il DLgs. 14/2019 ha previsto tempistiche differite a seconda delle disposizioni ivi introdotte; tempistiche che si sono ulteriormente dilatate a seguito dell’emergenza COVID-19 tutt’ora in corso.
Dal punto di vista del diritto penale fallimentare, la riforma in questione ha interessato in maniera molto marginale la disciplina della bancarotta, limitandosi ad alcune modifiche lessicali e all’abrogazione di fattispecie penali da tempo non oggetto di applicazione nella pratica. Ciò nonostante, è stato evidenziato da più parti che l’impostazione generale che contrassegna il decreto, incentrata sulla valutazione del rischio di insolvenza, ...
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