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I titolari di prestazioni non pensionistiche devono comunicare all’INPS la variazione dell’IBAN

/ REDAZIONE

Venerdì, 9 aprile 2021

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Con il messaggio n. 1448 pubblicato ieri, l’INPS informa che, per effetto della fusione per incorporazione di UBI Banca (ABI 03111) in Intesa Sanpaolo spa (ABI 03069), che sarà operativa a partire dal 12 aprile 2021, i beneficiari delle prestazioni non pensionistiche – correntisti di UBI Banca – sono tenuti a effettuare la variazione dell’IBAN.
L’interessato potrà effettuare la variazione direttamente, attraverso i sistemi telematici dell’INPS, inserendo il nuovo codice IBAN contenente l’ABI 03069, ovvero potrà avvalersi di un intermediario abilitato.

Tuttavia, allo scopo di evitare l’interruzione dei pagamenti delle suddette prestazioni in essere, per il periodo massimo di dodici mesi, l’Istituto continuerà a disporre i pagamenti sulle vecchie coordinate bancarie in proprio possesso, contenenti l’ABI 03111 (non più vigente). La banca incorporante provvederà a reindirizzare sulle nuove coordinate bancarie gli accrediti di prestazioni non pensionistiche disposti dall’INPS sulle vecchie coordinate.
Una volta terminato tale periodo, e nell’ipotesi in cui non sia stata effettuata la variazione, i pagamenti non saranno più disposti.

Infine, l’Istituto sottolinea che la variazione non riguarda le prestazioni pensionistiche, che saranno quindi poste in pagamento sul nuovo IBAN anche se il pensionato mantiene in vigore il rapporto bancario oggetto di trasferimento.

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