Due Ordini chiedono il commissariamento del CNDCEC
In attesa che il TAR depositi la sentenza sul ricorso in tema di quote di genere che ha bloccato le procedure elettorali, alcuni Ordini hanno chiesto il commissariamento del Consiglio nazionale dei commercialisti.
Nei giorni scorsi, i rappresentanti degli ODCEC di Latina e Foggia hanno inviato un’istanza al Ministero della Giustizia, spiegando che la sospensione cautelare delle elezioni decisa dal Consiglio di Stato riguarda solo gli Ordini locali. Di conseguenza, non potrebbe avere effetti sul CNDCEC, a maggior ragione se si considera che il DLgs. 139/2005 non stabilisce a chi spetti l’elettorato attivo (se ai nuovi Ordini o a quelli già in carica).
In effetti, la decisione di spostare le elezioni nazionali, in modo da aspettare la nomina dei nuovi Consigli territoriali, è stata assunta dal Ministero della Giustizia non in forza della legge ordinamentale ma di un parere del Consiglio di Stato, che si era espresso in tal senso con riferimento alle ultime elezioni nazionali. Un parere che, secondo alcuni, varrebbe solo per quelle elezioni e che non sarebbe in grado di dettare un principio di carattere generale.
Nell’istanza di commissariamento, si pone anche un’altra questione, relativa alla legittimità della permanenza in carica di un organo scaduto e, di fatto, mai ufficialmente prorogato dal Ministero della Giustizia. Secondo gli scriventi, tale condizione impedisce l’assunzione di qualsiasi tipo di decisione, anche di carattere meramente amministrativo, e questo porta alla sostanziale paralisi dell’ente. In più esporrebbe a ulteriori ricorsi, qualora l’attuale Consiglio nazionale assumesse un qualsiasi provvedimento afferente alle elezioni locali attualmente sospese.
C’è da dire che, sulla questione relativa alla durata in carica dell’ente e alle relative attribuzioni, all’interno del Consiglio nazionale c’è la convinzione che un provvedimento di proroga da parte del Ministero della Giustizia non sia per forza necessario, dato che il DLgs. 139/2005 spiega chiaramente che il CNDCEC rimane in carica fino alla nomina del nuovo Consiglio.
Una posizione evidentemente non condivisa dagli Ordini che hanno presentato l’istanza, i quali chiedono al Ministero della Giustizia di provvedere con urgenza a commissariare l’attuale Consiglio guidato da Massimo Miani.
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